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Far parlare Linux con Gespeaker

14 giugno 2009

Gespeaker finestra principaleGespeaker è un mio progetto realizzato in Python + PyGtk che consente di far parlare il sistema e leggere un testo inserito o caricato da un file esterno.

Si tratta di una simpatica interfaccia a espeak che verrà automaticamente installato nel caso non fosse presente.

Il suo utilizzo è immediato, basterà immettere il testo da ascoltare oppure caricarlo da un file esterno utilizzando il pulsante Apri e premere il pulsante Riproduci per ascoltarlo.

E’ possibile modificare i parametri di riproduzione dell’audio quali la tonalità (più grave o acuta), il volume dell’audio, la velocità di lettura e il ritardo tra una parola e l’altra. E’ anche possibile scegliere la lingua di lettura del testo.

E’ stato studiato per essere multilingua, così che se verrà eseguito su un sistema con lingua italiana mostrerà l’interfaccia in italiano, su un sistema inglese avrà l’interfaccia in inglese. Il sistema è aperto a qualsiasi localizzazione, basterà avere il file della lingua corrispondente.

Gespeaker in lingua ingleseL’installazione non sporca in alcun modo il sistema, non installa dipendenze inutili. E’ compatibile sia con Gnome, sia XFCE sia con LXDE siano essi Ubuntu o Debian, sia a 32 che a 64 bit.

Il sistema di registrazione su file audio non è stato ancora implementato, quando sarà pronto la pagina sarà aggiornata con le nuove informazioni. Sono ben accetti suggerimenti e aiuti alla traduzione in altre lingue.

Il pacchetto è scaricabile da questa pagina, si raccomanda di scaricare sempre la versione più recente disponibile.

  1. 14 giugno 2009 alle 15:09

    Great thing. Can you post the sources for that release too though? It’s just a standard to do that.

  2. 14 giugno 2009 alle 19:05

    The second one is perfect.

  3. MIX
    15 giugno 2009 alle 1:05

    Un suggerimento: penso che il bottone Record dovrebbe essere tolto del tutto fino a che non verra’ implementata la sua funzione. In questo modo l’interfaccia aderirebbe meglio alle ultime GNOME Human Interface Guidelines che al capitolo 1.4 consigliano:

    “A word of caution: a mis-applied or incomplete consistency is often worse than inconsistency. If your application includes an Undo menu item for consistency, but it is always disabled because your application does not actually support Undo, this will reduce the user’s trust in the availability of Undo in other applications on their desktop. Either make your application support Undo, or eliminate the Undo menu item.”

    • 15 giugno 2009 alle 11:09

      eheh MIX m’hai beccato
      avevo letto anche io quella annotazione ma mi seccava spostare la gui, tuttavia hai pienamente ragione, come confermato dalle gnome hig

      ciao

  4. 21 giugno 2009 alle 22:44

    non potresti fare un video tutorial della fase di programmazione di questo semplice progamma ?
    ad: c’è una fase glade e poi una fase python o fai tutto insieme ?

    • 21 giugno 2009 alle 22:57

      l’idea e` bella ma non semplice
      cioe` non e` un programma di 4 righe e non e` scritto di getto
      ci sto lavorando da qualche giorno e le cose cambiano, attualmente sto a circa 750 righe di codice

      si il progetto e` composto da 2 parti: il file glade che contiene la sola interfaccia e tanti moduli python per sviluppare il codice intorno

      per le basi se ti interessa c’e` il mio blog su PyGtk ma gli dedico poco tempo

      • 21 giugno 2009 alle 23:04

        pero` ora che ci penso questa prima versione e` molto piu` semplice dell’attuale, potrei pensarci.. cmq sia sara` sull’altro blog, non qui

  5. 15 agosto 2010 alle 23:48

    bel programmino. Bravo.

  1. 14 giugno 2009 alle 18:43
  2. 27 giugno 2009 alle 8:10
  3. 15 luglio 2009 alle 11:27
  4. 19 marzo 2012 alle 17:48
I commenti sono chiusi.