Connettere una condivisione Windows o un sito FTP
Una delle piacevolezze del gestore di files Nautilus è quella di integrare e connettersi a risorse di tipo differente come le condivisioni di Windows oppure i siti FTP.
E’ possibile accedere da più punti alle risorse condivise in rete, una di queste è dal menu Risorse, mediante l’opzione Connetti al server…
La finestra che apparirà consente di utilizzare diversi tipi di collegamento:
- SSH per connettere unità utilizzando un tunnel SSH, generalmente utilizzate sui sistemi Unix/Linux
- FTP (con login) per connettersi a siti FTP non pubblici, che richiedono l’utilizzo di coppia utente e password
- FTP pubblico per connettersi a siti FTP pubblici senza utente e password, generalmente ad accesso anonymous
- Condivisione Windows per connettersi a cartelle condivise su Windows
- WebDAV (HTTP) consente di connettersi a siti internet provvisti del protocollo DAV per lo scambio di dati
- WebDAV sicuro (HTTPS) come il WebDAV ma utilizza una connessione crittata via SSL
Vedremo come connettersi alle condivisioni Windows e ad un sito FTP non pubblico, le differenze sono poche tra loro e tra tutti altri sistemi indicati.
Sarà necessario scegliere il tipo di servizio desiderato, compilare i pochi campi richiesti, in genere è sufficiente l’indirizzo del server, ma è possibile compilare anche altri campi per un maggiore controllo, vediamole in dettaglio.
Nel caso di una condivisione Windows saranno richiesti oltre l’indirizzo server, il nome della condivisione (ovvero il nome assegnato da Windows alla cartella condivisa), la cartella iniziale, per ritrovarsi direttamente all’interno di una sottocartella della condivisione, anzichè all’inizio, il nome utente da utilizzare per autenticarsi a Windows, il nome del dominio se ci si trova collegati ad un dominio Active Directory e infine il nome da assegnare alla risorsa connessa. Quest’ultimo nome apparirà sia nel menu Risorse in alto sia sulla scrivania.
Nel caso di un sito FTP le scelte sono lievemente differenti: naturalmente sarà richiesto l’indirizzo del server ma sarà possibile indicare anche il numero di porta (generalmente 21), la cartella dalla quale partire (generalmente /), il nome utente per connettersi e infine il nome da usare per la connessione che verrà posta nel menu Risorse o sulla scrivania.
Premendo il pulsante Connetti troveremo un’icona sulla scrivania nuova che punta alla risorsa indicata, invece premendo il pulsante Esplora rete sarà possibile navigare nella rete di Windows, vedere le macchine condivise e le condivisioni di ciascuna macchina, se autorizzati.
Cliccando su Rete Windows saranno mostrati i gruppi di lavoro trovati (nel nostro esempio workgroup) e dentro ciascun gruppo di lavoro i server corrispondenti (nel nostro caso SERVER32).
All’interno del server aperto troveremo tutte le condivisioni disponibili, per ciascuna d’essa esistono delle specifiche restrizioni fissate dall’amministratore del sistema. Le condivisioni che terminano con $ sono le condivisioni amministrative e generalmente sono attive su tutti i dischi rigidi ma presentano autorizzazioni esclusivamente per gli utenti amministratori.
Ogni condivisione può essere sia sfogliata sia connessa come fatto in precedenza ma quest’ultima operazione è possibile effettuarla anche facendo click col pulsante destro del mouse sulla condivisione e scegliere Connetti a questo server.
Sarà richiesto il nome da assegnare alla connessione sulla scrivania o sul menu Risorse.
Cercando di aprire la condivisione mediante l’esplorazione verranno richiesti utente e password per l’accesso e sarà possibile far ricordare a Nautilus tali dati fino alla disconnessione (Ricorda la password fino al termine della sessione) oppure salvarli nel portachiavi per il futuro (Ricorda per sempre).
Scegliendo dal menu delle condivisioni l’opzione Proprietà sarà aperta la finestra delle proprietà che mostra lo spazio occupato e sarà possibile cambiare l’icona associata.
Tornando alle icone delle connessioni sulla scrivania create in precedenza, al momento dell’apertura sarà richiesta la password ma non l’utente se era stato indicato nella creazione.
Anche in questo caso sarà permesso il salvataggio della password temporaneamente o definitivamente nel portachiavi.
Inseriti i dati di accesso corretti la cartella questa si aprirà mostrando il suo contenuto, come una normale cartella.
Nel caso della risorsa FTP, l’operazione generalmente è più lenta e sarà quindi mostrato un avviso e data la possibilità di annullare l’operazione di accesso.
E’ naturalmente possibile eliminare il collegamento alle risorse non più desiderate, semplicemente cliccando col pulsante destro e scegliendo Smonta volume.
Questa integrazione consente di svolgere le operazioni più comuni (creazione, lettura, modifica, taglia, copia, incolla) anche su risorse presenti su altre macchine, una comodità a cui vien difficile rinunciare.
mi dice impossibile gestire le posizioni ftp con nautilus